Torta di crepes salate e Ventresca di Tonno

La torta di crepes salate e Ventresca di Tonno è la ricetta che ha scelto @sorellepassera per raccontarci come fa a #coltivareiproprifrutti in cucina. Quando le abbiamo chiesto il perché, ci ha raccontato di sua suocera, Donna Lucia, una fata contadina, nata a Castel Venere settantacinque anni fa e trapiantata sulle colline tortonesi senza mai e poi mai lasciare la campagna.
Occhi di cristallo e capelli di seta cangiante, talmente bella che se solo ne fosse consapevole sarebbe sulla copertina di Vogue ma che preferisce invece arrampicarsi sugli alberi come un giovane scoiattolo e zappare la terra perché solo così passano i dolori alle spalle.
La verdura di questa ricetta arriva calda di sole proprio dall’ orto delle meraviglie di Donna Lucia. Le erbe aromatiche, invece, dal balconcino di @sorellepassera perché nella vita ognuno ha i propri frutti da coltivare.
Per preparare anche voi questa bellissima torta di crepes salate e ventresca frullate 3 uova con 250 g di farina, 500 ml di latte, un cucchiaio di parmigiano, sale, pepe e un giro di olio. A parte pulite due mazzetti di fiori di zucca, sfilacciateli con le mani e mischiateli a foglioline delle vostre erbe aromatiche preferite: finocchietto, origano fresco, basilico, prezzemolo e mentuccia. Scegliete voi ma calibrate bene i profumi.
Ora prendetene un mucchietto e mettete ad appassire per pochi secondi in un padellino appena unto, coprite di pastella, girate la crêpe, et voilà, il bouquet resterà intrappolato. Iniziate quindi con gli strati seguendo un ordine scientifico approvato dal MIT di Boston: crêpe, un velo di maionese, pomodori cuore di bue tagliati a fette salati e ben tamponati, filetti di squisitissima ventresca di tonno all’olio di oliva, basilico e di nuovo crêpe. E via così fino all’ultimo piano che decorerete secondo l’estro del momento. Lo ziggurat delle meraviglie va lasciato riposare al fresco almeno tre ore prima di essere servito. La gioia che vi regalerà la torta di crepes salate e Ventresca ce la dovrete raccontare voi.